mercoledì 2 luglio 2014

Appunti di lavoro #3 - Il posto del Soggetto

Ricapilando: questo è un mondo di tavole da pranzo, tavolacce, tavolini da bar, sgabelli, sedie, poltrone, divani, panchine. Come si muove un Soggetto al suo interno?

In alcuni casi è già sempre seduto. "Avere un corpo" è un predicato privo di scelta, ma anzi preliminare (necessario non sufficiente) affinché un Soggetto sia in grado di nominarsi in quanto tale.

"Avere un corpo" in forma sedia. Senza via di scampo.


In molti altri casi il soggetto può scegliere il suo posto; può starci comodo o non trovare la giusta posizione, può alzarsi e andarsene, agitarsi sulla sedia o stare composto, schiena dritta e tovagliolo sulle ginocchia; può fare piedino a un soggetto seduto di fianco o mettere i piedi sulla tavola. Può rovesciare il proprio drink, macchiare la tovaglia di sugo. Persino occupare due posti. O sdraiarsi sulla panchina, addormentarsi sul divano. Stare in equilibrio a testa in giù sopra uno sgabello.
Milano, 1848 - Uso creativo di predicati sovvertiti


Se anche considerassimo il Soggetto solo un accumulatore di predicati o un collezionista di seggiole, non dobbiamo però pensare che esista un modo neutro di sedersi, né tavola troppo pesante da non poter essere rovesciata.

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