giovedì 29 gennaio 2015

Restare e (r)esistere. Primi appunti vagamente strutturati sull'agricoltura a supporto comunitario

Orbene, riprendo parola. 
Pare che questa volta mi stiano spuntando radici; Non è un male: non sempre la resistenza è movimento e guerriglia. Qualche volta si resiste stando.



Questa volta sto. 
Questa volta mi fermo perché le cose si mettano in moto e divento sedentario della più antica delle sedentarietà: faccio il contadino. 
Faccio parte di un collettivo che pratica agricoltura a supporto comunitario (che da Wikipedia Italia scopro essere - in Italia o almeno in italiano - una forma di agricoltura civica, mentre su quella inglese si abbrevia CSA e te la raccontano un po' più in dettaglio).